Ogni stagione offre alimenti diversi, in particolare verdure che contribuiscono a fornire all’organismo nutrienti prezioni.

Cosa sono le verdure?

Sono verdure gli spinaci, i peperoni, gli asparagi fino ai germogli del cappero.

Le verdure si identificano come l’insieme degli alimenti vegetali coltivati, di cui si utilizzano le diverse parti sia da consumare fresche, sia come materie prime per la preparazione di numerosi prodotti derivati quali surgelati e piatti pronti.

Verdura è allora piuttosto un termine gastronomico-nutrizionale.

Gastronomico perché si possono gustare.

Nutrizionale perché si pone l’attenzione alla composizione chimica caratterizzata da un elevato contenuto di acqua, fibra alimentare e phytocomposti (minerali, vitamine, acidi organici e polifenoli, antociani, carotenoidi).

Fatta questa precisazione quasi più da Accademia della Crusca ritorniamo in un ambito più squisitamente medico-nutrizionale!

Che sia a foglia come spinacio, lattuga e verza, che sia a fiore come carciofi, cime di rapa, che sia a fusto come finocchio oppure a bulbo come lo scalogno o a radice come ravanelli o carote fino alle bacche come il peperone, l’invito ritorna con tutta la sua forza: consumarne almeno 2-3 porzioni/die.

Quali sono gli effetti positivi di consumare verdura?

Numerosi sono gli effetti positivi di un discreto consumo di verdura sulla nostra salute.

Nelle verdure il contenuto di acqua varia dal 78% del carciofo fino al 95% del cetriolo e dunque garantiscono un buon apporto di acqua.

Le verdure sono fonte privilegiata di vitamine sia idrosolubili che liposolubili, che in piccole quantità e in sinergia con i minerali sono indispensabili per lo svolgimento delle numerose reazioni metaboliche oltre ad essere regolatori delle funzioni cellulari.

La grande varietà di fibra alimentare (pectine, cellulose, emicellulose, gomme e lignine) pone la verdura su un piano privilegiato, assicurando un positivo impatto sull’apparato intestinale, oltre ad esercitare un effetto protettivo contro l’insorgenza di numerose patologie umane quali tumori.

Infine i phytocomposti, che nella pianta contribuiscono ad alcune proprietà organolettiche-sensoriali, nell’uomo svolgono ruoli regolatori del metabolismo cellulare ed un ruolo antiossidante. Sono infatti in grado di proteggere l’organismo umano dall’attacco dei radicali liberi e dal danno ossidativo, fenomeni responsabili dell’invecchiamento e di patologie cronico-degenerative (patologie cardio-vascolari e tumori).

Come sceglierlaQuanta mangiarne?

In chiusura queste due risposte ci permettono di essere consapevolmente pratici e concreti!

Il consiglio è: 2-3 porzioni/die di verdura colorata e di stagione da consumare sia cruda che cotta.

Ma… I cereali? Le erbe aromatiche? Quelle edibili spontanee? I legumi?

Certo, sono anch’essi prodotti di origine vegetale e presto ne parleremo…